Lollipop Chainsaw (PS3/XBOX360) - La nostra Recensione

Cosa potrebbe rovinare il giorno del vostro compleanno se non un attacco di zombie? Questa la premessa del titolo in questione. Partendo dal vostro liceo, il SAN ROMERO HIGH SCHOOL (tributo al "creatore" dello zombie cinematografico) dovrete vedervela con varie tipologie di nemici, tutti zombie ovviamente. Il gioco vi mette nei panni di Juliet Starling, cheerleader nonchè esperta cacciatrice di zombie (come le sorelle): la vostra missione sarà impedire che i fumi del mondo putrefatto (letteralmente, Rotten World) inondino la Terra.

Lo strumento per farlo sarà la vostra fidata motosega: in ogni livello ogni parente che incontrerete vi darà un pacco regalo che donerà all'arma una nuova forma accompagnata da una nuova abilità.

Il nemico principale del gioco, un emo emarginato di nome Swan, cercherà in ogni modo di ostacolarvi evocando degli zombie speciali, veri e propri Boss di fine livello ognuno caratterizzato da un genere musicale diverso.

Parliamo del gameplay: uccisi un tot. numero di zombi passerete alla zona successiva e così via, ogni tanto un minigioco spezzerà l'azione per poi riprenderla subito dopo. Le meccaniche del gioco risultano essere piuttosto semplici ed anche le battaglie con i Boss, anche se dotati di pattern specifici, non hanno l'impatto che ci si aspetterebbe da una produzione Grasshopper.
Tutt'altra cosa invece sono i dialoghi: la direzione del maestro Suda51 si nota in pieno: ogni PNG che incontrerete ed ogni frase che sentirete vi faranno apprezzare questa produzione. La colonna sonora è una delle migliori mai ascoltate in un videogioco, si passa dal pop al funk, dal metal allo psichedelico o al punk e tutto si amalgama perfettamente con la nostra eroina che trancia in due uno zombie o esegue qualche acrobazia aerea.

Dal punto di vista tecnico il gioco non è proprio al passo coi tempi. I personaggi che compongono la storia sono caratterizzati piuttosto bene e spiccano nel mondo di gioco che risulta piuttosto anonimo: i corridoi, le strade o i piazzali che attraverserete sono spogli di ogni tipo di dettaglio servendo solamente da "arena", la sensazione è di avere tra le mani un gioco di 4-5 anni fa. Anche i personaggi non sono questo granchè ma valutandoli dal punto di vista del carisma si salvano: sono costruiti su veri e propri "clichè" (musica, aspetto e frasario) ma mai agiranno in maniera caricaturale.

Il gioco purtroppo pecca anche di longevità infatti a livello di difficoltà normale, piuttosto semplice, impiegherete circa 5-6 ore per completare la storia e a meno che non vogliate sbloccare ogni obiettivo/trofeo che vi viene offerto non c'è altro motivo per rigiocarlo da capo.

Altra pecca che riguarda il gioco è la gestione della telecamera: la visuale sarà liberamente roteabile tramite lo stick analogico destro ma appena sarete in movimento tutto risulterà piuttosto macchinoso posizionandovi troppo spesso con il nemico alle spalle ed il tutto è condito con la pessima combo "mira automatica+lock-on". Vi consiglio vivamente di settare la prima su "manuale" fin da subito e di usare il lock solamente nelle battaglie con i Boss di metà/fine livello.

Le combo da acquistare nel negozio virtuale del gioco (le monete si guadagnano uccidendo i nemici ovviamente), il chop2chop, sono molteplici ma alla lunga userete la più potente che avrete disponibile. Oltre agli attacchi si posso acquistare potenziamenti per salute, forza, portata e recupero che faranno "crescere di livello" la vostra Juliet oppure nuovi costumi, immagini o brani musicali. Insomma, se volete fare acquisti dovrete uccidere!

Tirando le somme il gioco è piacevole ma i troppi difetti lo fanno sembrare una produzione che porta solalmente il nome di Suda51 e non una sua creazione.

Un comparto tecnico appena sufficente e una longevità mediocre abbassano le aspettative di chi sperava in un altro capolavoro targato Grasshopper.

PS:se siete fan sfegatati di Suda51 mi sento di aggiungere per voi un mezzo punto in più al voto finale

7/10