A cura di Tiziano'MacSforzo' Cantarelli
Ricordo ancora quando Rockstar Games fece uscire GTA 3. Fino ad allora il concetto di open world non era mai stato utilizzato e dopo il capolavoro della grande R stellata il volto dei videogiochi sarebbe cambiato per sempre. Oggi infatti molti dei titoli che siamo abituati a giocare si basano proprio su quel principio di "mondo aperto" in cui è possibile girare liberamente per l'intera mappa e vedere il mondo intorno a noi svolgere attivamente la propria vita. Ogni genere ha avuto esponenti di questa filosofia, il fantasy di Skyrim e di Dragon's Dogma, i polizieschi di GTA e L.A. Noire, addirittura Batman Arkam city e Spiderman sono alla fine degli enormi sandbox in cui poter vagare molto spesso anche senza meta. In questo panorama super affollato si affaccia Sleeping Dogs sequel di quel True Crime che non troppa fortuna ebbe sulla vecchia generazione di console.
Ricordo ancora quando Rockstar Games fece uscire GTA 3. Fino ad allora il concetto di open world non era mai stato utilizzato e dopo il capolavoro della grande R stellata il volto dei videogiochi sarebbe cambiato per sempre. Oggi infatti molti dei titoli che siamo abituati a giocare si basano proprio su quel principio di "mondo aperto" in cui è possibile girare liberamente per l'intera mappa e vedere il mondo intorno a noi svolgere attivamente la propria vita. Ogni genere ha avuto esponenti di questa filosofia, il fantasy di Skyrim e di Dragon's Dogma, i polizieschi di GTA e L.A. Noire, addirittura Batman Arkam city e Spiderman sono alla fine degli enormi sandbox in cui poter vagare molto spesso anche senza meta. In questo panorama super affollato si affaccia Sleeping Dogs sequel di quel True Crime che non troppa fortuna ebbe sulla vecchia generazione di console.
La vita di Sleeping Dogs infatti è piuttosto travagliata dato che, qualche anno fa il progetto(True Crime: Hong Kong a quei tempi) fu cancellato dalla casa allora detentrice dei diritti del titolo, Activision. Square-Enix , forse ispirata dal buon successo ottenuto da Just Cause 2, ha quindi deciso di adottare il progetto e portarlo a compimento e, devo ammettere, ha decisamente fatto la scelta migliore.

Durante i combattimenti il tipo e la potenza degli attacchi sono determinati da quanto velocemente e da come utilizzeremo il tasto di attacco, una pressione piu' lunga equivarrà ad un attacco piu' forte, mentre tre tocchi veloci rappresenteranno una serie di pugni in rapida successione. Afferrando gli avversari sara' possibile interagire con l'ambiente realizzando delle vere e proprie "pit fatality" come ad esempio sbattere il nostro nemico dentro un cassonetto o triturargli la faccia in una ventola o in un forno acceso. A seconda del tipo di azioni che compiremo guadagneremo punti poliziotto o punti malavita, un sistema molto simile a quello presente nella serie inFamous dove con un certo tipo di reputazione guadagneremo un tipo di attacchi mentre con l'altra ne guadagneremo un tipo diverso. Ogni missione che svolgeremo ci darà infatti un tot. di punti esperienza utili a salire di livello. Una volta aumentata la nostra conoscenza potremo sbloccare nuovi attacchi, nuove armi e nuovi vestiti.

Il comparto grafico e' buono e rende alla perfezione la magia e le luci di Hong Kong. Una delle grandi magie della famosa isola asiatica e' infatti il suo innegabile fascino creato da lanterne e neon, e proprio la riflessione di queste luci si veicoli, vetrine e ambienti, in generale e' resa molto bene, purtroppo un po' piu' scialbi sono i volti dei personaggi mai troppo espressivi, mentre sono ottime le animazioni delle scene di combattimento.
Insomma il pacchettone messo insieme da Square -Enix vince assolutamente la scommessa che l'editor ha deciso di tentare, e considerando che, insieme a Darksiders 2 e Trasformers 2 da inizio alla valanga di giochi che nei prossimi mesi invaderanno gli scaffali direi che siamo partiti col piede giusto. Pur non essendo il gioco perfetto, la voluta impronta cinematografica in assoluto stile "Hard Boiled" da al tutto un tono molto divertente che non manchera' di avvincere anche coloro che non amano piu' di tanto il genere Open world.
Voto 8/10