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lunedì 8 ottobre 2012

Resident Evil 6(PC/PS3/XBOX360) - La nostra videorecensione

A cura di Daniele Negriele92' Angerini

E dopo la recensione vi proponiamo anche la nostra videorecensione di Resident Evil 6, le immagini sono tratte dalla versione per Xbox 360 del gioco, buona visione!


venerdì 3 agosto 2012

DEADLIGHT (XBLA): [Aggiornata] La nostra videorecensione

La summer of arcade continua con un titolo attesissimo da tutti gli appassionati di platform e zombie. Dopo averlo provato, nessuno di loro potrà dirsi insoddisfatto.
Deadlight ci catapulta in una Seattle post-apocalittica datata 1986, dove un'epidemia ha trasformato tutta la popolazione in ombre assetate di carne umana. Noi interpreteremo Randall Wayne, uno dei pochi sopravvissuti all'epidemia, che durante la ricerca della propria famiglia è costretto suo malgrado a dividersi dal gruppo di cui faceva parte e a continuare da solo le proprie peregrinazioni, con tutte le difficoltà del caso. La storia viene raccontata tramite schermate statiche che potrebbero essere paragonate alle tavole di un fumetto, dipinte a pastello e dai toni scuri decisamente azzeccati, molto simili alle pagine di The Walking Dead, opera da cui il titolo trae largamente e palesemente ispirazione.





Terminate le cut scene che fanno da cappello introduttivo alle nostre avventure, verremo catapultati in un mondo 2D a scorrimento laterale splendidamente caratterizzato in cui dovremo vedercela con un cospicuo numero di creature da affrontare con mezzi esigui: per lungo tempo non avremo nessun tipo di arma e solo più tardi riusciremo a mettere le mani su di un'accetta ed una pistola. Anche se avremo a disposizione qualche arma in più, il titolo non si trasformerà mai in uno sparatutto o in un action perché le munizioni della pistola saranno limitatissime e da usare con estrema parsimonia, mentre invece l'utilizzo dell'accetta consumerà la nostra forza fisica, costituita da una barra che potrebbe lasciarci in balia delle ombre se consumata del tutto nel momento meno opportuno. I nemici andranno sconfitti spesso con l'astuzia o, nei casi peggiori, scappando a gambe levate e come in The Walking Dead i non-morti, come al solito, non saranno gli unici da cui guardarsi. Le fasi platform si alternano in maniera fluidissima a fasi in cui dovremo superare dei puzzle ambientali, utilizzando le nostre scarsissime risorse, le nostre doti atletiche o ciò che l'ambiente circostante ci mette a disposizione. Spesso, anche il suono della nostra voce utilizzata per attirare le ombre potrebbe fare la differenza fra la vita e la morte.
Le meccaniche di gioco di Deadlight non offrono quindi nulla di nuovo al giocatore, ma alcune sue peculiarità lo rendono uno dei migliori live arcade dell'anno: innanzitutto la direzione artistica è di primissimo livello: la grafica,curata fin nei minimi dettagli, rende perfettamente l'idea di un mondo ormai allo sbando ed in decadimento. Gli eventi scriptati che ci accompagnano lungo tutta la durata dell'avventura ed alcune chicche stilistiche come il controluce tramite il quale viene sempre mostrato il protagonista non fanno che rafforzare questa idea. Da questo punto di vista, Deadlight ricorda moltissimo Limbo, che non muoveva centinaia di migliaia di poligoni, ma riusciva a calare perfettamente il giocatore nell'atmosfera voluta dagli sviluppatori.
Altro punto di forza è la caratterizzazione psicologica del protagonista Randall Wayne, resa con intelligenti stratagemmi quali la sua voce fuori campo, che ci rende partecipi dei suoi pensieri o alcuni suoi flashback e sogni che rafforzano il legame tra giocatore e protagonista spingendoci ad aiutarlo nella disperata ricerca della sua famiglia. Anche i comprimari, per quanto siano spesso semplicemente di passaggio hanno una caratterizzazione molto forte. Basti pensare al "ratto", che a un certo punto della narrazione ci mostrerà la sua "dimora".
La nota dolente della produzione di Tequila Works, risiede nella longevità. Il titolo può essere infatti portato a termine in 3/4 ore e gli stimoli a rigiocarlo non solo moltissimi, dal momento che oltre ai 3 mini giochi che saranno resi disponibili col procedere dell'avventura, i collezionabili, come le pagine del diario di Randall o le carte d'identità di alcuni degli abitanti di Seattle si riescono a raccogliere abbastanza agevolmente già al primo giro, perciò i 1200 microsoft point richiesti per il download del titolo per alcuni potrebbero sembrare decisamente troppi.
Per tutti gli amanti di platform 2D, zombie, ed in generale per tutti coloro che vogliono vivere un'avventura dal forte feeling cinematografico il titolo, però, è caldamente consigliato.
Voto: 8/10

martedì 22 maggio 2012

Dragon's Dogma (PS3/X360) - La videorecensione/promo per SiLu's Planet