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martedì 23 ottobre 2012

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Doom 3 BFG Edition(PC/PS3/XBOX360) - La Nostra Recensione

Da quando le Software House hanno scoperto la gallina dalle uova d'oro dei remake in HD, si puo' dire che ogni anno vediamo aumentare esponenzialmente il numero di vecchie glorie riproposte sulle nostre console. La grande forza di questa trovata sta nel fatto che questi titoli  fanno quasi sempre scendere la lacrimuccia al vero hardcore gamer che è cresciuto con determinati giochi ed offre, contemporaneamente, al neofita la possibilità di giocare quelle vecchie IP che altrimenti non avrebbe mai conosciuto. L'ultima reincarnazione in HD è il mitico Doom 3, titolo che uscì, su PC e console della scorsa generazione, dopo anni di lunga attesa, e che stupì non poco per il suo livello grafico incredibilmente alto per l'epoca,  e per tutta una serie di scelte incredibilmente azzeccate che resero il titolo uno dei migliori sparatutto horror style di sempre; idSoftware ha quindi deciso di dare una bella rinfrescata a tutto il suo gioco e riproporcelo in un formato nuovo e rivisto che di certo non si risparmia nulla.

La prima cosa degna di nota e' che all'interno della confezione della BFG Edition troveremo, oltre al caro Doom 3 e relative espansioni, anche i primi due Doom. Vuol dire che con un solo acquisto ci porteremo a casa tutta la serie in un colpo solo e questa sinceramente è una di quelle cose che io definisco un "Nerdorgasmo". Certo 40 euro per 3 titoli vecchi non sono proprio pochi, ma ci si passa sopra. 

Veniamo al dunque; il gioco già era di un livello grafico decisamente più alto dello standard di quando uscì e quindi si difende più che bene dopo questo restyling (ho visto titoli di questa generazione con grafiche molto più disgustose) nonostante i quasi 10 anni. Le textures sono state ripulite e risistemate e l'impatto visivo che se ne ricava è davvero soddisfacente, anche per i palati più raffinati, soffrono un pochino di più i personaggi, ma tanto ne vedremo davvero pochi durante tutto il gioco. La parte interessante è che questo riadattamento non ha compreso solo  la grafica, ma Carmack e soci hanno pensato anche di andare ad agire sul gameplay. La cosa che infatti ha fatto storcere il naso ai puristi del titolo è la questione della torcia. Nel titolo originale infatti il nostro protagonista era incapace di reggere contemporaneamente una pistola ed una torcia il che si traduceva nel fatto che: O fai luce....o spari....
Ciò dava, volutamente, uno spessore molto alto al fattore 'horrorifico' del titolo costringendo il giocatore a stare sempre all'erta perchè dietro ogni angolo poteva celarsi un demone pronto a fargli la pelle. In questo remake invece la torcia è stata montata sull'arma, pertanto potremo accenderla con un trigger e sparare con l'altro senza mai preoccuparsi di doverla spegnere, tranne quando si scarica la batteria ma è questione di pochi secondi; inoltre l'effetto della stessa è stato leggermente aumentato tanto che ora illuminerà una maggiore porzione di scenario, eliminando quasi del tutto quel fattore terrore che i claustrofobici corridoi della base spaziale ci davano in passato. 

La storia è naturalmente rimasta immutata e qui viene fuori un po' il limite del titolo, che, nonostante tutto, ha più di otto anni  e quindi basato su concezioni e stilemi classici del periodo. Noi saremo un anonimo Marine senza nome mandato in una base di ricerca su Marte come addetto alla sicurezza. Naturalmente il giorno del nostro arrivo è anche quello in cui scoppia il putiferio e si apre nella base un portale per l'inferno....(Su Marte????). Nostro compito sarà arginare la crisi e fuggire dalla suddetta base salvando quanta più gente possibile. Tutto il gioco consiste nel vagare per la base raccogliendo datapad e schede che ci consentiranno di aprire porte alle quali prima non avevamo acceso e ricevere ordini dai vari personaggi che di volta in volta incontreremo. Purtroppo alla lunga il tutto risulta ripetitivo e abbastanza noioso, motivo per cui la vecchia versione aveva inventato l'espediente della torcia, in modo da mantenere sempre la tensione alle stelle e non focalizzare l'attenzione sulla ripetitività dell'avventura.
Rimangono inalterate invece le sensazioni assolutamente grandiose che danno le armi di Doom. Ogni arma che impugneremo sarà differente dall'altra e sparare un colpo a bruciapelo con uno shotgun spappolerà sui muri la maggior parte dei nostri nemici. 
Le due espansioni che troveremo all'interno sono la classica Resurrection of Evil e la nuovissima The Lost Mission. Queste due espansioni sono più varie rispetto al gioco originale, grazie anche all'inserimento delle nuove tipologie di armi, tra cui una sorta di gravity gun ispirata a quella vista in Half Life 2. Fa inoltre la sua comparsa in questo Doom 3 una, totalmente inutile, modalità multiplayer mal sviluppata e per nulla divertente. Restano invece invariati e privi di espansioni, i primi due Doom presenti nella collezione.

Tirando le somme possiamo dire che Doom 3 BFG edition è un titolo sicuramente valido e molto curato, ma soffre di quei problemi che si porta dietro un gioco vecchio e datato. L'eccessiva ripetitività dei livelli la quasi totale assenza di una trama avvincente, a cui ormai ci hanno abituato le produzioni dell'ultimo periodo (basti pensare ai vari Dead Space che molto devono a questo Doom, del quale hanno ripreso in toto ambientazione e suspance). Se il titolo avesse mantenuto la sua componente Horror originale avrebbe sicuramente guadagnato punti, ma avrebbe però perso dal punto di vista della "fruibilità" del grande pubblico, oramai non più avvezzo a certe meccaniche poco frenetiche e più immersive. D'altro canto quello che ci troviamo davanti è un gioco realizzato davvero bene nonostante gli anni, e una pietra miliare nella storia dei videogames che, chiunque voglia definirsi videogiocatore, non può assolutamente fare a meno di giocare. Se le meccaniche di gioco sono datate certamente gli stilemi tecnici di armi, ambientazione e costruzione dei livelli sono quanto di meglio si possa trovare nel panorama globale degli sparatutto di ogni epoca. Se poi ci aggiungiamo che in un colpo solo ci si può portare a casa una saga intera direi che per colmare l'attesa che ci separa da Doom 4 ci si può fare più che un pensierino.




Voto: 7/10 (ma se e' la vostra prima volta 8/10)
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