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giovedì 25 ottobre 2012

007 Legends(PC/PS3/XBOX360) - La Nostra Recensione

Ok lo ammetto...io non sono un grande amante degli FPS, non mi sono mai piaciuti molto perchè il mio disturbato senso estetico mi costringe a voler costantemente vedere quanto figo è il mio personaggio. Inoltre la frenesia della maggior parte di questi sparatutto mi risulta caotica nel momento in cui non posso vedere ciò che mi circonda e quindi dare una posizione ai nemici che mi sparano. Esistono tuttavia certi FPS ai quali gioco molto volentieri, vuoi perchè molto particolari (tipo Bioshock), o perchè portano con se una storia di livello superiore (di questi ultimi ne sono esempio i vari Modern Warfare ). Dare quindi un giudizio su questo genere di giochi per me è abbastanza complicato. Sono però un amante del cinema, e tendenzialmente mi piacciono i giochi tratti dai film o ispirati a saghe cinematografiche di successo, motivo per cui come sono venuto a conoscenza di questo 007 Legends non ho potuto fare a meno di provarlo.


007 Legends pur essendo stato rilasciato a ridosso dell'uscita del nuovo film Skyfall non e' un vero e proprio Tie-in della pellicola ma propone una formula per certi versi intrigante. Il tutto parte infatti da una scena del film in cui James Bond sta lottando con un tizio sul tetto di un treno, un cecchino appostato su una vicina collina spara sui due colpendo il nostro agente doppio zero e facendolo cadere nel fiume sottostante. Da qui 007 si abbandona ai ricordi delle sue vecchi e gloriose missioni e noi quindi giocheremo proprio queste. Si tratta degli adattamenti di: Goldfinger, Al servizio segreto di sua maestà, Vendetta privata, La morte può attendere e Moonraker operazione spazio. Verrà inoltre rilasciata nei primi giorni di Novembre anche un' espansione gratuita contenente Skyfall che di fatto contiene il finale vero e proprio del gioco. Scelta fatta probabilmente per evitare lo spoilerone sul finale del film a chi acquisterà il gioco in questi giorni.

La prima cosa che notiamo è la cura con cui sono stati riproposti i personaggi. James Bond avrà infatti volto e voce di Daniel Craig, e come lui tutti i vari comprimari che incontrerà nel corso dei ricordi. Questo ha fatto storcere un poco il naso ai puristi del personaggio di Ian Fleming che avrebbero preferito una maggiore fedeltà in quanto Craig è Bond solo da poco e non ha interpretato nessuno dei film da cui sono tratte le suddette missioni. Certo è un problema di poco conto dato che per la maggior parte del gioco vedremo comunque solo mani e arma del nostro personaggio. Se i volti sono riprodotti con cura quasi al limite del fotorealismo purtroppo i modelli dei corpi non sono altrettanto dettagliati, anzi molto spesso risultano quasi obsoleti e "tirati via" (difetto che per altro avevo riscontrato anche nel celebratissimo L.A. Noire). Gli ambienti invece sono molto ben curati, ma purtroppo molto ripetitivi. Ci troveremo infatti davanti quasi sempre gli stessi elementi riproposti in posizioni e colori differenti ma comunque sempre uguali.

Il gioco cerca di offrire la maggior varietà possibile di situazioni in modo da non annoiare mai, ci troveremo dunque, oltre che a sparare, anche a utilizzare alcuni gadget come l'orologio ed il cellulare, ad affrontare sezioni a bordo di veicoli o sugli sci ed a risolvere dei piccoli puzzle. I due oggetti in dotazione al nostro Bond saranno proprio l'orologio, che potrà essere usato come un sonar per determinare le posizioni dei nemici, come un laser per disattivare telecamere e altoparlanti, o come meccanismo per scassinare le casseforti. Il cellulare invece avrà al suo interno tre tipi di gadget, la macchina fotografica, il rilevatore di impronte e un meccanismo per l'hacking dei sistemi di sicurezza. Non mancheranno inoltre le sezioni stealth in cui nostro compito sarà quello di sgattaiolare alle spalle dei nemici senza farci vedere; proprio queste, purtroppo, sono uno dei punti più deboli di questo titolo. Infatti non sarà possibile sporgersi dagli angoli per osservare le posizioni dei nostri nemici rendendo di fatto molto complicato elaborare una strategia valida per non farsi vedere. Inoltre Bond potrà muoversi furtivamente solo da accucciato e l'impossibilità di spostare i cadaveri che ci lasceremo dietro rende impossibile celare a lungo la nostra presenza.

Le sezioni sparatutto sono invece ciò che di più classico ci possa offrire il genere, con il sistema di mira ripreso da CoD fatto di  autolock e mira assistita, ma purtroppo anche di spawn infinito dei nemici. In alcuni momenti avremo inoltre la possibilità di affrontare dei piccoli quick time events in cui lotteremo a mani nude con i nostri avversari.
Non manca il solito comparto multiplayer (provato poco purtroppo per l'assenza di giocatori) e non manca neppure il sistema di progressione che ormai sembra essere diventato lo standard di ogni gioco. Qui guadagneremo alcuni punti che ci permetteranno di aumentare le dotazioni delle nostre armi, di migliorare l'efficacia dei gadgets e di acquisire alcuni potenziamenti.

Il gioco propone un livello di sfida abbastanza variabile, addirittura all'inizio potremo scegliere tra varie opzioni tra cui mira assistita o no, livello di difficoltà e se preferiamo lo stile moderno con energia che si ricarica dopo una breve attesa o se preferiamo raccogliere vari medipack in giro per la mappa assieme alle munizioni. Questo offre una pletora di possibilità e di adattabilità che non tutti i titoli moderni sono in grado di darci.

Ma insomma il gioco e' bello o e' brutto?
E' una cosa molto soggettiva; se siete amanti di 007 e delle sue missioni, qua trovate una selezione dei suoi incarichi più famosi e dei suoi nemici più carismatici. Certo avrebbero potuto fare di meglio per quanto riguarda la narrazione, ma si tratta pur sempre di uno sparatutto in cui dovremo andare avanti sterminando ondate di nemici a suon di piombo, quindi la storia serve solo da pretesto e chi conosce James Bond sa bene che le trame banali sono alla base del genere.

007 Legends è sicuramente un gioco interessante e forte di una licenza che fa gola a molti, ma soffre anche di alcuni piccoli difetti che non lo rendono un capolavoro. Purtroppo, strano a dirsi, gli manca anche il carisma che aveva Dick Marcinko (protagonista di Rogue Warrior). Resta comunque un titolo divertente e (molto) corto da giocare nell'attesa dei grossi calibri che raggiungeranno gli scaffali a Novembre. Certo nel confronto con mostri sacri come Halo 4 o Black Ops 2 uscirebbe più che mai con le ossa rotte, ma considerando che in questo momento le uniche alternative sono Doom 3 (gioco vecchio di 8 anni) e Medal of Honor: Warfighter (che sinceramente ancora non ho provato) direi che un'occhiatina la merita tutta. 

Voto 8/10

martedì 23 ottobre 2012

Doom 3 BFG Edition(PC/PS3/XBOX360) - La Nostra Recensione

Da quando le Software House hanno scoperto la gallina dalle uova d'oro dei remake in HD, si puo' dire che ogni anno vediamo aumentare esponenzialmente il numero di vecchie glorie riproposte sulle nostre console. La grande forza di questa trovata sta nel fatto che questi titoli  fanno quasi sempre scendere la lacrimuccia al vero hardcore gamer che è cresciuto con determinati giochi ed offre, contemporaneamente, al neofita la possibilità di giocare quelle vecchie IP che altrimenti non avrebbe mai conosciuto. L'ultima reincarnazione in HD è il mitico Doom 3, titolo che uscì, su PC e console della scorsa generazione, dopo anni di lunga attesa, e che stupì non poco per il suo livello grafico incredibilmente alto per l'epoca,  e per tutta una serie di scelte incredibilmente azzeccate che resero il titolo uno dei migliori sparatutto horror style di sempre; idSoftware ha quindi deciso di dare una bella rinfrescata a tutto il suo gioco e riproporcelo in un formato nuovo e rivisto che di certo non si risparmia nulla.

La prima cosa degna di nota e' che all'interno della confezione della BFG Edition troveremo, oltre al caro Doom 3 e relative espansioni, anche i primi due Doom. Vuol dire che con un solo acquisto ci porteremo a casa tutta la serie in un colpo solo e questa sinceramente è una di quelle cose che io definisco un "Nerdorgasmo". Certo 40 euro per 3 titoli vecchi non sono proprio pochi, ma ci si passa sopra. 

Veniamo al dunque; il gioco già era di un livello grafico decisamente più alto dello standard di quando uscì e quindi si difende più che bene dopo questo restyling (ho visto titoli di questa generazione con grafiche molto più disgustose) nonostante i quasi 10 anni. Le textures sono state ripulite e risistemate e l'impatto visivo che se ne ricava è davvero soddisfacente, anche per i palati più raffinati, soffrono un pochino di più i personaggi, ma tanto ne vedremo davvero pochi durante tutto il gioco. La parte interessante è che questo riadattamento non ha compreso solo  la grafica, ma Carmack e soci hanno pensato anche di andare ad agire sul gameplay. La cosa che infatti ha fatto storcere il naso ai puristi del titolo è la questione della torcia. Nel titolo originale infatti il nostro protagonista era incapace di reggere contemporaneamente una pistola ed una torcia il che si traduceva nel fatto che: O fai luce....o spari....
Ciò dava, volutamente, uno spessore molto alto al fattore 'horrorifico' del titolo costringendo il giocatore a stare sempre all'erta perchè dietro ogni angolo poteva celarsi un demone pronto a fargli la pelle. In questo remake invece la torcia è stata montata sull'arma, pertanto potremo accenderla con un trigger e sparare con l'altro senza mai preoccuparsi di doverla spegnere, tranne quando si scarica la batteria ma è questione di pochi secondi; inoltre l'effetto della stessa è stato leggermente aumentato tanto che ora illuminerà una maggiore porzione di scenario, eliminando quasi del tutto quel fattore terrore che i claustrofobici corridoi della base spaziale ci davano in passato. 

La storia è naturalmente rimasta immutata e qui viene fuori un po' il limite del titolo, che, nonostante tutto, ha più di otto anni  e quindi basato su concezioni e stilemi classici del periodo. Noi saremo un anonimo Marine senza nome mandato in una base di ricerca su Marte come addetto alla sicurezza. Naturalmente il giorno del nostro arrivo è anche quello in cui scoppia il putiferio e si apre nella base un portale per l'inferno....(Su Marte????). Nostro compito sarà arginare la crisi e fuggire dalla suddetta base salvando quanta più gente possibile. Tutto il gioco consiste nel vagare per la base raccogliendo datapad e schede che ci consentiranno di aprire porte alle quali prima non avevamo acceso e ricevere ordini dai vari personaggi che di volta in volta incontreremo. Purtroppo alla lunga il tutto risulta ripetitivo e abbastanza noioso, motivo per cui la vecchia versione aveva inventato l'espediente della torcia, in modo da mantenere sempre la tensione alle stelle e non focalizzare l'attenzione sulla ripetitività dell'avventura.
Rimangono inalterate invece le sensazioni assolutamente grandiose che danno le armi di Doom. Ogni arma che impugneremo sarà differente dall'altra e sparare un colpo a bruciapelo con uno shotgun spappolerà sui muri la maggior parte dei nostri nemici. 
Le due espansioni che troveremo all'interno sono la classica Resurrection of Evil e la nuovissima The Lost Mission. Queste due espansioni sono più varie rispetto al gioco originale, grazie anche all'inserimento delle nuove tipologie di armi, tra cui una sorta di gravity gun ispirata a quella vista in Half Life 2. Fa inoltre la sua comparsa in questo Doom 3 una, totalmente inutile, modalità multiplayer mal sviluppata e per nulla divertente. Restano invece invariati e privi di espansioni, i primi due Doom presenti nella collezione.

Tirando le somme possiamo dire che Doom 3 BFG edition è un titolo sicuramente valido e molto curato, ma soffre di quei problemi che si porta dietro un gioco vecchio e datato. L'eccessiva ripetitività dei livelli la quasi totale assenza di una trama avvincente, a cui ormai ci hanno abituato le produzioni dell'ultimo periodo (basti pensare ai vari Dead Space che molto devono a questo Doom, del quale hanno ripreso in toto ambientazione e suspance). Se il titolo avesse mantenuto la sua componente Horror originale avrebbe sicuramente guadagnato punti, ma avrebbe però perso dal punto di vista della "fruibilità" del grande pubblico, oramai non più avvezzo a certe meccaniche poco frenetiche e più immersive. D'altro canto quello che ci troviamo davanti è un gioco realizzato davvero bene nonostante gli anni, e una pietra miliare nella storia dei videogames che, chiunque voglia definirsi videogiocatore, non può assolutamente fare a meno di giocare. Se le meccaniche di gioco sono datate certamente gli stilemi tecnici di armi, ambientazione e costruzione dei livelli sono quanto di meglio si possa trovare nel panorama globale degli sparatutto di ogni epoca. Se poi ci aggiungiamo che in un colpo solo ci si può portare a casa una saga intera direi che per colmare l'attesa che ci separa da Doom 4 ci si può fare più che un pensierino.




Voto: 7/10 (ma se e' la vostra prima volta 8/10)

mercoledì 5 settembre 2012

Strike Suit Zero(PC) - Un nuovo video gameplay direttamente dallo spazio

Un nuovo videogameplay per questo interessantissimo sparatutto sviluppato da Born Ready Games, che ricorderà molto Robotech a tutti gli appassionati di Anime, previsto al momento solo su PC.