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giovedì 6 dicembre 2012

Guardians of Middle-Earth (PS3/XBOX360) - La nostra Recensione

Lo sapevamo tutti che sarebbe successo e chi sperava non accadesse mai era solo un povero illuso. A cosa mi riferisco? Ma ovviamente all'arrivo degli MMO su console...cosa sennò!

Un primo pallidissimo tentativo lo fece, già a suo tempo, SEGA con il suo Phantasy Star Online su Dreamcast. Allora però le cose erano leggermente diverse ed anche il mondo del PC conosceva poco il fenomeno, e stavano nascendo giusto in quei giorni i primi tentativi di 'Gioco Massivo Online'. L'esperimento fu ritentato con Final Fantasy XI (pessimo MMORPG uscito su PC e Xbox) ed ebbe la sua consacrazione con il recente DC Universe online uscito su PS3 un paio di anni or sono.


Una delle branchie nate in seno agli MMO su PC era quello dei MOBA  (Multiplayer Online Battle Arena) ovvero, in parole molto più spicce, un immenso tower defense dove noi controlleremo solo un personaggio mentre i nostri eserciti avanzeranno autonomamente dritti all'obbiettivo che, in questo caso, sono delle torri (o totem o pilastri o quello che lo sviluppatore del gioco sceglie come simbolo)  che dovremo abbattere.

Maggiori esponenti di questo genere sono i famosissimi DOTA, Team Fortress e il recente League of Legends. Una delle peculiarità di questo genere di giochi è che nascano come Free-To-Play, ovvero li scarichi e puoi giocare. In realtà quello che poi fanno e' venderti un gioco con 7 o 8 personaggi ma in tempi brevissimi iniziano a rilasciare nuovi campioni, eroi, o come li volete chiamare, a pagamento in modo che ogni 'newbie' del mondo con 5 euro in tasca non veda l'ora di comperare il suo nuovo pupazzetto.

Ultimo nato nella grande famiglia dei MOBA è quindi questo Guardians of Middle-Earth che, forte di una licenza pesante come quella del Signore degli Anelli, nasce sui marketplace delle due maggiori console (PlayStation 3 e Xbox 360) e in futuro arriverà anche su Wiiu. 

Essendo un titolo sviluppato per console è stato naturalmente ottimizzato per essere giocato tramite pad e il risultato non è male, anche se forse si poteva fare qualcosina di piu'. Lo stick analogico sinistro è ovviamente dedicato al movimento del nostro campione, mentre quello destro viene utilizzato per indirizzare le nostre azioni. Il grilletto destro funge da attacco fisico di base, quindi l'attacco di spada per i guerrieri, le frecce per gli arcieri e così via. I pulsanti vengono invece utilizzati per le abilità speciali come incantesimi, attacchi particolari o skill d'attacco. Il grilletto sinistro serve per un attacco speciale e la croce direzionale per selezionare pozioni o oggetti vari, mentre i due pulsanti R sono dedicati alle ruote di potenziamento e delle abilità.

Ciò che vedremo su schermo è il nostro personaggio al centro di un cerchio, che rappresenta l'area d'effetto dei nostri attacchi, il quale varierà a seconda del tipo di attacco che stiamo portando. Ad esempio una bastonata avrà un raggio limitato attorno a noi, mentre la 'Fiamma di Anor' ci permetterà di colpire molto più lontano. All'interno del nostro cerchio sarà presente anche un cono che rappresenterà la direzione in cui rivolgeremo l'attacco e tutto quello che si troverà all'interno di quest'area verrà colpito. Le meccaniche di gioco, come avrete capito, sono molto semplici, immediate e accessibili, anche per tutti coloro  coloro che non hanno mai avuto a che fare con questa tipologia di videogiochi, tant'è che dopo un paio di partite si padroneggieranno i comandi senza alcuna sorta di problema.

Durante la partita potremmo potenziare, oltre al nostro personaggio e alle nostre abilità, anche le torri e i pozzi che generano i nostri eserciti, in modo da avere contingenti sempre più numerosi e forti. 

Ogni partita ci chiederà di scegliere tra alcune peculiarità della mappa, ad esempio se vogliamo che abbia un'unica grande strada dritta o, se preferiamo scenari più articolati, a 2, 3 o 4 vie. A seconda del tipo di mappa che sceglieremo, ci troveremo in squadre più o meno numerose. Il gioco infatti prevede che, sia che giochiamo online, sia che giochiamo offline, noi facciamo parte di una squadra composta da più campioni, ognuno col suo esercito. Nella modalità online potremmo scegliere se invitare i nostri amici oppure giocare con degli emeriti sconosciuti, mentre invece nel caso di partita offline, i compagni saranno gestiti da una "Deficenza Artificiale" (perchè in altro modo non si può chiamare) che cercherà di fare tutto quel che è in suo potere per farci perdere. All'inizio potremo scegliere il nostro campione tra un roster di soli 6 personaggi 3 buoni (un Hobbit, Gandalf e Legolas) e 3 malvagi (probabilmente personaggi famosi del libro ma che io non conosco), Ogni personaggio ovviamente rappresenta una classe, con tutte le sue abilità uniche annesse, quali mago, combattente o il classico arciere. Sono però presenti, da sbloccare tramite punti che guadagneremo nel gioco (o per chi vuole farlo più velocemente comperandoli in moneta sonante tramite Microsoft Points) un sacco di altri personaggi tra cui Sauron, Arwen, Theoden e quasi tutti i grandi eroi della trilogia.
Lo scopo del gioco come accennavo in precedenza è quello di raggiungere la torre centrale del nemico ed abbatterla, eliminando anche tutte le varie torrette di difesa che ci spareranno addosso facendoci molto male. Quando moriremo ricompariremo sotto la nostra torre dopo aver atteso l'azzerarsi di un piccolo timer (che durerà sempre di più in caso di morti continue).
Graficamente non c'è nulla da dire, il gioco è molto bello da vedere e gli effetti di luce sono resi alla perfezione, non ho riscontrato rallentamenti neppure nelle fasi più concitate. Purtroppo gli ambienti sono un po' ripetitivi e le mappe tendono ad essere tutte uguali. Non c'è un fattore esplorazione o ricerca con segreti nascosti o vie segrete da sbloccare.

Ma è divertente? Beh diciamo che giocato online, come vorrebbe la sua natura, può risultare interessante, anche se rimane secondo me un genere di gioco dedicato più all'utenza PC, che a quella di una console. La sua natura di strategico (anche se molto action) è, a mio parere, un poco indigesta per un giocatore abituato al Button-Smashing tipico dei giochi da console o comunque alla profondità narrativa dei titoli di nuova generazione. La totale assenza di una storia rende infatti questo titolo buono unicamente per chi cerca un online competitivo da giocare in squadra con gli amici. Inoltre la licenza del famoso romanzo di Tolkien serve solo per far vendere il titolo dato che non si respira minimamente l'atmosfera della Terra di Mezzo come invece succede in altre produzioni a lei dedicate. Tuttavia non è un brutto gioco ma nemmeno un gioco per tutti. Si attesta nella categoria di quei titoli da appassionati del genere. Non mi sento neppure di consigliarlo ai fan del Signore degli Anelli, che se vogliono vivere la magia della Terra di Mezzo possono tranquillamente passare oltre e gettarsi sul meraviglioso Lego: Il Signore degli Anelli da poco uscito.

Voto 6.5/10
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