Paper Mario Sticker Star è il quarto titolo dello spin-off Action/RPG che vede protagonista il baffuto idraulico italiano, il primo ad approdare su 3DS e, come ben sapranno gli appassionati della saga, questa volta Mario non sarà alle prese con piattaforme e salti millimetrici, ma con strategie da pianificare e carte da giocare. L'incipit è, come al solito, piuttosto banale: nel Regno dei Funghi si sta svolgendo l'annuale Sticker Fest, che quest'anno coincide col passaggio della Cometa Sticker, che tutti vogliono vedere; Bowser, il nostro arcinemico, decide tanto per cambiare di rompere le uova nel paniere e di rubare la Cometa e gli Sticker Reali che la accompagnano. Il suo "infallibile" piano (come sempre) non funziona e Bowser riesce soltanto a disgregare la cometa in tante piccole parti che si disperdono in tutto il Regno dei Funghi. La piccola quantità di potere accumulata dà al tartarugone solamente la possibilità di rapire per l'ennesima volta la Principessa Peach e di portarla con sè. Il compito di Mario consisterà ovviamente nel salvare per la milionesima volta la Principessa, recuperare le parti della Cometa e gli Sticker Reali e sistemare Bowser una volta per tutte.. o perlomeno fino alla prossima volta! Come avrete capito, il punto forte del titolo non risiede nella trama... ma questo era scontato.
Dopo gli eventi appena narrati, comunque, prenderemo finalmente il controllo di Mario... e di Corinne, una Fata di carta che gli darà preziosi consigli e gli spiegherà le meccaniche di gioco. Il primo compito del dinamico duo sarà quello di liberare i Toad rimasti intrappolati nello scenario dopo l'attacco di Bowser così che questi possano "srotolare" la piazza di Decalcopoli, che fungerà da Hub principale del gioco e da punto di accesso a quasi tutti i mondi. Qui troveremo il negozio, oltre ad un punto di salvataggio e ad un cubo per il recupero dei punti ferita.
Accompagniamo Mario verso il Mondo 1-1 per saggiare le meccaniche direttamente sul campo. L'idraulico potrà girovagare per il mondo con il classico scorrimento laterale degli episodi 2D, ma potrà in questo caso muoversi anche in profondità. Nel momento in cui salterà sulla testa del primo Goomba noteremo le differenze dai classici platform di cui è protagonista, nonché l'importanza degli Sticker del sottotitolo. Il combattimento si sposta infatti in un'altra schermata dove saranno presenti Mario ed i propri nemici sullo schermo superiore del 3DS, mentre su quello inferiore avremo l'album con tutti gli Sticker che avremo raccolto fino a quel momento. In un turno agisce Mario, nell'altro i nemici, e così via, mentre gli Sticker rappresentano le azioni che potranno essere performate.
Inizialmente Mario potrà giocarne uno alla volta, ma più avanti gli verrà concesso di utilizzarne più di uno all'interno del solito turno, togliendolo spesso da situazioni intricate. Le azioni performabili saranno piuttosto limitate dal momento che Mario avrà a disposizione solo gli Sticker per il salto, il martello ed un funghetto che servirà ovviamente per recuperare energia. Sia durante l'attacco che durante la difesa, il tempismo gioca un ruolo fondamentale, dato che premendo A al momento giusto eseguiremo ad esempio più salti sulla testa di uno stesso nemico utilizzando un solo Sticker oppure parare gli attacchi durante il turno avversario. Questa soluzione, mutuata dai precedenti episodi della serie, è un buon modo per tenere alta l'attenzione in qualsiasi momento e per dare un minimo di imprevedibilità agli scontri qualora qualche mossa di attacco o difesa non dovesse andare pienamente a buon fine. Ben presto troveremo nuove tipologie di Sticker, che ci permetteranno di eseguire molti tipi di azioni differenti e tutti ovviamente ispirati all'universo Mariesco. Potremo perciò utilizzare il fiore di rosso o quello azzurro per sparare rispettivamente palle di fuoco o di ghiaccio, il multisalto per eseguire il classico salto sulla zucca di tutti i nemici presenti su schermo (ma occhio a quelli appuntiti..!!) e così via, come da tradizione. Non ci vorrà molto tempo per apprendere al meglio i pro ed i contro di ogni singolo Sticker ed utilizzarli in battaglia con la massima efficienza.
Gli Sticker Reali sono invece paragonabili a delle mosse speciali, eseguibili molto raramente ma dall'effetto naturalmente devastante. Senza spoilerare troppo, il primo che potremo utilizzare saranno le forbici, che ci permetteranno di tagliuzzare minuziosamente i nemici a schermo, prosciugandone per intero la barra di energia. In determinate occasioni potremo anche "cartificare" determinate parti di scenario sulle quali dovremo attaccare dei ritagli, un po' come accadeva con gli album di Figurine che tutti noi abbiamo amato da bambini. La cartificazione ci permette di aggiungere parti mancanti agli scenari per raggiungere zone altrimenti irraggiungibili o per scoprire aree segrete, immancabili in ogni gioco di Mario degno di questo nome (mettere il ritaglio di una porta al posto giusto può avere ad esempio effetti inaspettati...).
La strategia tipica degli RPG non manca neanche in Sticker Star: lo spazio limitato nell’inventario ci vedrà fare i conti, nelle fasi più avanzate di gioco con scelte che avranno serie ripercussioni sul proseguio dell’avventura, visto che per mancanza di slot ci ritroveremo spesso e volentieri a sacrificare degli sticker che avrebbero potuto invece tornarci utili. In ogni battaglia dovremo perciò ponderare molto attentamente le nostre scelte e soprattutto riuscire a portarla a termine utilizzando il minor numero possibile di sticker. Le statistiche tipiche degli RPG sono invece ridotte ai minimi termini, dato che il titolo ci impegnerà maggiormente nella gestione dell’inventario, nell’esplorazione e nella ricerca di aree segrete, la cui scoperta ci ricompenserà con i classici aumenti di livello degli RPG, in questo caso limitati al solo incremento dei Punti Ferita. L'esplorazione di ogni schermata di gioco è molto attiva: potremo infatti martellare qua e là per far cadere i cespugli, che possono sempre nascondere qualcosa di utile, girare i fiori per qualche moneta extra o staccare li adesivi attaccati ovunque, sia per guadagnare qualche utile sticker azione che per scoprire aree segrete degli scenari. La prima tappa della saga su Nintendo 3DS non sfrutta secondo il sottoscritto le peculiarità dell'hardware su cui gira: l'effetto profondità presente nelle schermate è carino, ma non fa gridare al miracolo e presenta poche caratteristiche che giustifichino l'utilizzo delle 3 dimensioni. La grafica, in ogni caso, si difende bene e riprende tutti i tratti principali tipici della serie di Super Mario. Anche le musiche riprendono tutti i motivetti tipici rivisti in chiave più "orchestrale". Secondo il sottoscritto le musiche risultano un pò troppo pompose e ridondanti.
Accompagniamo Mario verso il Mondo 1-1 per saggiare le meccaniche direttamente sul campo. L'idraulico potrà girovagare per il mondo con il classico scorrimento laterale degli episodi 2D, ma potrà in questo caso muoversi anche in profondità. Nel momento in cui salterà sulla testa del primo Goomba noteremo le differenze dai classici platform di cui è protagonista, nonché l'importanza degli Sticker del sottotitolo. Il combattimento si sposta infatti in un'altra schermata dove saranno presenti Mario ed i propri nemici sullo schermo superiore del 3DS, mentre su quello inferiore avremo l'album con tutti gli Sticker che avremo raccolto fino a quel momento. In un turno agisce Mario, nell'altro i nemici, e così via, mentre gli Sticker rappresentano le azioni che potranno essere performate.
Inizialmente Mario potrà giocarne uno alla volta, ma più avanti gli verrà concesso di utilizzarne più di uno all'interno del solito turno, togliendolo spesso da situazioni intricate. Le azioni performabili saranno piuttosto limitate dal momento che Mario avrà a disposizione solo gli Sticker per il salto, il martello ed un funghetto che servirà ovviamente per recuperare energia. Sia durante l'attacco che durante la difesa, il tempismo gioca un ruolo fondamentale, dato che premendo A al momento giusto eseguiremo ad esempio più salti sulla testa di uno stesso nemico utilizzando un solo Sticker oppure parare gli attacchi durante il turno avversario. Questa soluzione, mutuata dai precedenti episodi della serie, è un buon modo per tenere alta l'attenzione in qualsiasi momento e per dare un minimo di imprevedibilità agli scontri qualora qualche mossa di attacco o difesa non dovesse andare pienamente a buon fine. Ben presto troveremo nuove tipologie di Sticker, che ci permetteranno di eseguire molti tipi di azioni differenti e tutti ovviamente ispirati all'universo Mariesco. Potremo perciò utilizzare il fiore di rosso o quello azzurro per sparare rispettivamente palle di fuoco o di ghiaccio, il multisalto per eseguire il classico salto sulla zucca di tutti i nemici presenti su schermo (ma occhio a quelli appuntiti..!!) e così via, come da tradizione. Non ci vorrà molto tempo per apprendere al meglio i pro ed i contro di ogni singolo Sticker ed utilizzarli in battaglia con la massima efficienza.
Gli Sticker Reali sono invece paragonabili a delle mosse speciali, eseguibili molto raramente ma dall'effetto naturalmente devastante. Senza spoilerare troppo, il primo che potremo utilizzare saranno le forbici, che ci permetteranno di tagliuzzare minuziosamente i nemici a schermo, prosciugandone per intero la barra di energia. In determinate occasioni potremo anche "cartificare" determinate parti di scenario sulle quali dovremo attaccare dei ritagli, un po' come accadeva con gli album di Figurine che tutti noi abbiamo amato da bambini. La cartificazione ci permette di aggiungere parti mancanti agli scenari per raggiungere zone altrimenti irraggiungibili o per scoprire aree segrete, immancabili in ogni gioco di Mario degno di questo nome (mettere il ritaglio di una porta al posto giusto può avere ad esempio effetti inaspettati...).
La strategia tipica degli RPG non manca neanche in Sticker Star: lo spazio limitato nell’inventario ci vedrà fare i conti, nelle fasi più avanzate di gioco con scelte che avranno serie ripercussioni sul proseguio dell’avventura, visto che per mancanza di slot ci ritroveremo spesso e volentieri a sacrificare degli sticker che avrebbero potuto invece tornarci utili. In ogni battaglia dovremo perciò ponderare molto attentamente le nostre scelte e soprattutto riuscire a portarla a termine utilizzando il minor numero possibile di sticker. Le statistiche tipiche degli RPG sono invece ridotte ai minimi termini, dato che il titolo ci impegnerà maggiormente nella gestione dell’inventario, nell’esplorazione e nella ricerca di aree segrete, la cui scoperta ci ricompenserà con i classici aumenti di livello degli RPG, in questo caso limitati al solo incremento dei Punti Ferita. L'esplorazione di ogni schermata di gioco è molto attiva: potremo infatti martellare qua e là per far cadere i cespugli, che possono sempre nascondere qualcosa di utile, girare i fiori per qualche moneta extra o staccare li adesivi attaccati ovunque, sia per guadagnare qualche utile sticker azione che per scoprire aree segrete degli scenari. La prima tappa della saga su Nintendo 3DS non sfrutta secondo il sottoscritto le peculiarità dell'hardware su cui gira: l'effetto profondità presente nelle schermate è carino, ma non fa gridare al miracolo e presenta poche caratteristiche che giustifichino l'utilizzo delle 3 dimensioni. La grafica, in ogni caso, si difende bene e riprende tutti i tratti principali tipici della serie di Super Mario. Anche le musiche riprendono tutti i motivetti tipici rivisti in chiave più "orchestrale". Secondo il sottoscritto le musiche risultano un pò troppo pompose e ridondanti.
Per concludere ci troviamo di fronte ad un prodotto che, come sempre in casa Nintendo, è confezionato in maniera impeccabile fin nei minimi dettagli e non scontenterà nessun fan. E' dal punto di vista della giocabilità che il titolo pone il fianco a qualche critica: gli aspetti da RPG sono davvero troppo ridotti all'osso, mentre i combattimenti, per quanto possano richiedere un minimo di strategia per essere completati al meglio, sono un pò troppo lineari e privi di mordente. Gli scontri con i Boss, prevedono l'utilizzo di sticker ben precisi, senza i quali superarli risulterà praticamente impossibile. Se da un lato questa impostazione stimola l'esplorazione degli scenari, dall'altro può risultare frustrante e fastidioso. Completare il titolo richiederà di superare alcune fasi in cui purtroppo la noia prenderà il sopravvento: la ricerca di tutti i Toad nelle primissime fasi di gioco, ad esempio, rischia di far perdere la pazienza a chi ne ha poca. Insomma, un mezzo buco nell'acqua che però divertirà i neofiti della serie, coloro che amano l'esplorazione e gli enigmi ambientali ed i fan dell'ultima ora di Super Mario, che certo non sono pochi.
Voto: 7,5/10
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